TESTAMENTO NULLO COME QUANDO BOLOGNA

Il testamento, come noto, è lo strumento attraverso il quale una persona dispone dei propri diritti, di solito quando sente vicina la conclusione della propria vita terrena, deferendo tali diritti ai propri successori. Si tratta di un atto non recettizio mortis causa, che può essere pubblico od olografo: nel primo caso le volontà del soggetto vengono raccolte da un notaio in qualità di pubblico ufficiale, mentre nel primo caso l’atto viene redatto direttamente dal testatore, di proprio pugno. A volte, però, può accadere che un testamento venga considerato non valido, a causa di vizi specifici.TESTAMENTO NULLO COME QUANDO BOLOGNAavvocato-successioni-nuove-4

Quali vizi rendono un testamento non valido

I cosiddetti vizi di forma essenziali possono rendere non valido un testamento: accade quanto l’atto non è firmato, oppure non è autografo (per esempio se il testamento non è scritto interamente dal testatore di proprio pugno). Non è valido nemmeno un testamento in cui siano presenti disposizione a favore di soggetti che sono indicati in maniera generica e quindi non individuabili. In più, sono non validi i cosiddetti testamenti reciproci e i testamenti congiunti: nel primo caso due soggetti con un testamento unico dispongono l’uno a favore dell’altro, mentre nel secondo caso due soggetti con un testamento unico dispongono a favore di un soggetto terzo. Per essere certi della validità di un testamento si può richiedere la consulenza di un avvocato per impugnazione testamento Bologna, o comunque di un esperto del settore, magari rivolgendosi allo Studio dell’Avvocato Sergio Armaroli.
Sono nulli anche quei testamenti attraverso i quali il soggetto defunto attribuisce a un arbitro la facoltà di nominare l’erede, così come i testamenti al cui interno sono presenti delle disposizioni illecite. Il testamento pubblico è valido, se il notaio menziona una dichiarazione del testatore relativa a una causa impeditiva della sottoscrizione del testamento stesso (per esempio se il testatore non sa scrivere), unicamente nel caso in cui questa causa sussista effettivamente; se così non fosse si parla di difetto di sottoscrizione, un difetto di un requisito formale che – come è stato specificato dalla sentenza n. 27824 della sez. II della Cassazione civile del 21 novembre del 2008 – determina la nullità del testamento.

NULITA’ DEL TESTAMENTO

Il testamento olografo è nullo quando mancano i requisiti del testamento olografo, indicati nell’art. 606 c.c. (autografia e sottoscrizione) ed è annullabile nel caso in cui sia carente del requisito della data.

Il testamento pubblico è nullo quando manca la redazione per iscritto, da parte del notaio, delle dichiarazioni del testatore o la sottoscrizione del testatore e/o del notaio: per altri problemi formali esso può essere annullato su istanza di chiunque vi abbia interesse.

1– nullità formali: Ai sensi dell’art. 606 del Codice Civile il testamento ( olografo ) è nullo per mancanza di autografia, vale a dire quando non è stato interamente scritto di pugno dal testatore, o per mancanza di sottoscrizione.

 

2– nullità sostanziali (in questo caso il Codice elenca espressamente i vari casi): rientrano tra le nullità sostanziali i patti successori, il testamento congiuntivo, testamento reciproco, il testamento a favore di persone incapaci a ricevere, la disposizione rimessa all’arbitrio del terzo, il testamento a condizione di reciprocità.

I responsi della giurisprudenza

Il regime di nullità del testamento
Il regime di nullità del testamento
Il regime di nullità del testamento- TESTAMENTO NULLO COME QUANDO AVVOCATO ESPERTO BOLOGNA
Il regime di nullità del testamento

La Corte, pertanto, pare essere incline ad accettare che se il notaio cita una circostanza impeditiva della sottoscrizione del testamento l’atto è da ritenersi valido unicamente nel caso in cui la circostanza in questione sia realmente sussistente. Un testamento olografo, invece, è da considerarsi nullo se esiste un’ipotesi di sostituzione fedecommissaria: il riferimento della sentenza n. 267 del 30 luglio del 2004 del Tribunale di Sulmona precisa che non si può parlare di una vocazione testamentaria ma di una vocazione legittima; al di là di questa distinzione, però, si perde il diritto di accettare l’eredità in maniera definitiva se nel termine di dieci anni l’eredità non viene accettata o se gli eredi designati non mettono in atto un comportamento da cui si possa dedurre una tacita accettazione. L’ipotesi di sostituzione fedecommissoria che viene menzionata dal tribunale abruzzese è vietata dall’ultimo comma dell’articolo 692 del codice civile e, come detto, implica la nullità del testamento: è ciò che avviene, per esempio, con il fedecommesso de residuo, attraverso cui all’istituito viene imposto dal testatore l’obbligo di restituire al sostituto unicamente i beni ereditari che rimangono alla sua morte.

AVVOCATO-ESPERTO-RESPONSABILITA-ARCHITETTO-2La sentenza del tribunale di Savona-TESTAMENTO NULLO COME QUANDO BOLOGNA

Per districarsi tra tutte le sentenze che hanno fatto giurisprudenza in materia di nullità del testamento appare indispensabile la competenza di un avvocato per impugnazione testamento Bologna. Degna di nota è, per esempio, la sentenza del Tribunale di Savona del 18 giugno del 2004, che sancisce che l’età avanzata del testatore non può implicare in maniera automatica la nullità di un testamento pubblico. La sentenza indica che solo perché il testatore è un soggetto molto in là con gli anni non si può considerare nullo un testamento realizzato con un atto pubblico. Le disposizioni testamentarie possono essere annullate – infatti – solo nel caso in cui venga provato che la persona sia stata del tutto priva della capacità di autodeterminarsi, ovvero della coscienza dei propri atti, nel momento in cui ha redatto il testamento, per esempio per colpa di un’infermità permanente o transitoria o di un’altra causa perturbatrice.