SUPERBONUS 110 % ATTENZIONE SE VI SONO OPERAZIONI E OPERAZIONI FRAUDOLENTE: PER LA CASSAZIONE POSSIBILE SEQUESTRO CREDITI IMPOSTA NEL CASSETTO FISCALE

SUPERBONUS 110 %

ATTENZIONE

SE

VI SONO OPERAZIONI E OPERAZIONI FRAUDOLENTE:

PER LA CASSAZIONE POSSIBILE SEQUESTRO CREDITI IMPOSTA NEL CASSETTO FISCALE

La Suprema Corte è intervenuta sulla base di un ricorso presentato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Parma contro l’ordinanza del riesame che aveva disposto il dissequestro dei crediti d’imposta precedentemente sequestrati ad un importante player finanziario di interesse nazionale, che aveva acquistato dei crediti, successivamente rivelatisi inesistenti.La Corte di Cassazione nella sentenza n. 40867/2022

estende l’applicabilità, in danno della banca,

del sequestro preventivo dei crediti di imposta

da Superbonus 110%

AVVOCATO ESPERTO SUPERBONUS 110 SANZIONE PENALI

AVVOCATO SERGIO ARMAROLI 051 6447838

In presenza di frode riguardante la spettanza dei bonus fiscali in capo ai beneficiari originari, è legittimo disporre il sequestro preventivo dei corrispondenti crediti d’imposta, anche se i cessionari siano estranei al reato e, nell’acquistarli, abbiano agito con buona fede.

Secondo la Cassazione, questa sarebbe “soltanto” una lettura del testo normativo compiuta dall’Agenzia delle Entrate e non una interpretazione autentica e vincolante. Tesi che i giudici di Cassazione confermano rilevando che nella successiva circolare n. 23/E del 23 giugno 2022 (in assenza di modifiche normative) il Fisco ha sostenuto una tesi completamente differente affermando:

…l’eventuale dissequestro di crediti, acquistati in violazione dei principi sopra illustrati, da parte dell’Autorità giudiziaria (ad esempio, in ragione dell’assenza di periculum in mora in capo al cessionario) non costituisce ex se circostanza idonea a legittimare il loro utilizzo in compensazione. Di conseguenza, in caso di utilizzo in compensazione di crediti d’imposta inesistenti, interessati dal provvedimento di dissequestro, gli organi di controllo procederanno parimenti alla contestazione delle violazioni e alle conseguenti comunicazioni all’Autorità giudiziaria per le indebite compensazioni effettuate.

 La disciplina della cessione dei crediti nel tempo è stata molto irrigidita. Con la circolare 23 del 2022 confermata dalla circolare 24 del 2022 dell’Agenzia delle Entrate si introduce per la prima volta la responsabilità in solido in caso di truffa Superbonus tra il beneficiario e il cessionario. La responsabilità in solido si esclude nel momento in cui il cessionario dimostra di aver adottato tutti gli accorgimenti necessari al fine di verificare che effettivamente i lavori sono stati eseguiti e che vi è coerenza tra le somme dichiarate e i lavori effettuati. In un secondo momento la responsabilità in solido ha avuto una rivisitazione, ma confermata nei casi di dolo o colpa grave da parte del cessionario.

Queste le conclusioni cui giunge la Corte di Cassazione, Sez. 3 Penale, in cinque diverse Sentenze tutte dello scorso 28 ottobre 2022, tra le quali la Sentenza n.40867/2022, dove vengono esaminate fattispecie relative al “sequestro preventivo impeditivo”, che può essere disposto qualora “la libera disponibilità della cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati” (art.321, co.1, del Codice di procedura penale – cfr anche le altre Sentenze del 28 ottobre u.s., n. 40865/2022, n.40866/2022, n.40868/2022 e n.40869/2022).

 

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