SUCCESSIONI TESTAMENTO EREDE QUOTA 5 MOTIVI PER TROVARE UN ACCORDO

SUCCESSIONI TESTAMENTO EREDE QUOTA 5 MOTIVI PER TROVARE UN ACCORDO

 

 

PROBABILMENTE I MOTIVI PER NON LITIGARE E FARE CAUSE  IN MATERIA DI SUCCESSIONI SONO MOLTO DI PIU’ MA ADESSO SUBITO NE ELENCO ALMENO 5

 

PRIMO MOTIVO:

 

 

LE CAUSE EREDITARIE COSTANO , si sono cause ordinarie con costi assai elevati quindi meglio trovare un accordo , anche perchè spesso le cause lasciano l’amaro in bocca cioè non ti danno la soddisfazione che ti aspettavi.

QUANDO ACCETTI L’EREDITA’ SPESSO SE VI SONO ALTRI EREDI E’ INDIVISA

Accettazione dell’eredità

L’accettazione dell’eredità determina, salvo eccezioni, il subentro dell’erede nel patrimonio del defunto e quindi la confusione del patrimonio proprio dell’erede con quello ereditato. Il patrimonio oggetto  dell’eredità, ovviamente, può essere costituito da attività e da passività. E’ quindi importantissimo verificare con attenzione il patrimonio ereditario per determinare la consistenza di eventuali passività. Al fine di evitare che i debiti ereditari, laddove rilevanti, intacchino anche il patrimonio personale dell’erede per effetto della citata confusione.

 

L’accettazione dell’eredità puo’ essere con  beneficio di inventario.

 

L’avvocato Bologna Sergio Armaroli titolare dello studio legale avvocato Sergio Armaroli presta la propria assistenza in particolare: in ambito testamentario, sia per quanto concerne la redazione di testamenti e legati, sia nel caso di atti di donazione; in caso di impugnazione di testamenti per lesione di quota legittima o per invalidità; in ambito giudiziale e stragiudiziale per eventuali divisioni ereditarie; per l’individuazione di quote ereditarie.
Successione legittima: avviene fra fratelli, nipoti, zii, cugini?

L’accettazione dell’eredità con  beneficio di inventario tutelare il chiamato all’eredità contro le eventuali passività presenti nel patrimonio ereditario, la legge gli consente, a certe condizioni, di accettare con beneficio di inventario. Il codice civile, all’art. 564 c.c., prevede che il legittimario, che ritenga di essere stato leso, possa esperire l’azione di riduzione delle donazioni e dei legati solo se abbia preventivamente accettato l’eredità con beneficio d’inventario, fatto salvo il caso che delle dette liberalità non abbiano beneficiato soggetti chiamati come coeredi anche se hanno rinunciato all’eredità.

 

Questa previsione di legge è molto delicata nel suo funzionamento in quanto nel momento in cui si verifica una lesione del diritto di riserva e vogliamo agire in riduzione può capitare che, per una ragione o per un’altra, non siamo stati in grado di individuare e valutare appieno tutti gli atti di disposizione posti in essere dal defunto.

 

Può, cioè, verificarsi il caso nel quale siamo convinti che tutte le disposizioni testamentarie e le donazioni, dirette ed indirette poste in essere, siano state fatte a favore di coeredi e perciò riteniamo superfluo accettare con il beneficio d’inventario.

Mutuo – consumatore – tasso floor MUTUI TASSI CONSUMATORE: NULLA LA CLAUSOLA FLOOR
Mutuo – consumatore – tasso floor MUTUI TASSI CONSUMATORE: NULLA LA CLAUSOLA FLOOR

Il consiglio preferibile in questi frangenti è quello di accettare sempre l’eredità con il beneficio d’inventario per mettersi al riparo da possibili conseguenze molto negative e le ragioni di ciò sono molteplici.

Si tratta di una particolare procedura che consente all’erede di tenere separato il proprio patrimonio dal patrimonio oggetto dell’eredità e di effettuare un accertamento analitico della situazione, dunque della presenza o meno di debiti ereditari consistenti.

 

 

SECONDO MOTIVO

 

  • LE CAUSE EREDITARIE DURANO , a volte non si considera i tempi, e spesso i tempi sono anni per ogni grado di giudizio e i gradi di giudizio sono 3 : TRIBUNALE , APPELLO ,CASSAZIONE
  •  
  •  
  • MA COSA E’ LA SUCCESSIONE EREDITARIA?

  • La successione ereditaria (detta anche mortis causa) è quel fenomeno giuridico secondo il quale, alla morte di un soggetto (c.d. de cuius), segue l’estinzione dei rapporti personalissimi, ossia quelli strettamente inerenti alla persona (diritto al nome, all’integrità personale) e familiari (matrimonio, potestà genitoriale), mentre i rapporti patrimoniali vengono, normalmente, trasmessi ad altri soggetti, in base a un complesso di regole che prende il nome di diritto ereditario (o successorio).
  •  
  • In materia di successioni, è bene avere chiara la distinzione tra la successione a titolo universale e la successione a titolo particolare. Nello specifico, si parla di successione a titolo universalequando l’erede subentra al patrimonio ereditario in maniera totale o parziale (ossia quando accede soltanto ad una specifica quota del suddetto patrimonio) del defunto.
  •  
  • Al contrario, la successione a titolo particolare, avviene quando il legatario, in base a quanto affermato nel testamento, succede solamente in uno o più rapporti che tuttavia non vengono considerati come quota dell’intera eredità. Pertanto gli eredi subentreranno al patrimonio ereditario del defunto per la rimanenza .
  •  

 

TERZO MOTIVO

 

3) I beni ereditari vanno goduti e non lasciati nella comunione ereditaria che rischia di essere solo un costo . L’eredità corrisponde comunemente al patrimonio lasciato dal defunto al momento della sua morte. Il patrimonio è l’insieme di tutti i beni, compresi i debiti e crediti, riferiti a una persona.

Con la successione ereditaria il patrimonio ereditario del defunto viene quindi trasmesso dal defunto ai suoi eredi, secondo regole ben precise indicate dalla legge ed, eventualmente, dallo stesso defunto qualora abbia fatto testamento.

Le principali problematiche che tipicamente coinvolgono chi è interessato da un’eredità, riguardano la predisposizione del testamento, la revoca di alcune sue disposizioni, l’apertura della successione e l’ eventuale accettazione o rinuncia dell’eredità, il pagamento dei debiti dell’eredità, la reintegrazione della quota riservata ai legittimari, la divisione dell’eredità laddove vi siano più coeredi.

 

 

QUARTO MOTIVO

 

4)Aumento della rabbia e litigiosità tra parenti e fratelli per l’eredità dovuta a una esasperata voglia di avere  più dell’altro. Si litigare per cause ereditarie peggiora molto i rapporti famigliari e davanti ai soldi spesso la gente  diventa eccessivamente litigiosa !!|

La divisione ereditaria come arrivarci

Le ipotesi attraverso cui giungere alla divisione dell’eredità sono le seguenti:

Divisione contrattuale: quando vi è accordo tra tutti i coeredi, questi possono con un contratto sciogliere la comunione ereditaria e assegnare a ciascuno dei beni (regolando anche eventuali conguagli in denaro);

Divisione giudiziale: quando i coeredi non trovano un accordo, ciascuno di loro può attivarsi per ottenere la divisione ereditaria presso il Tribunale competente. In questo caso nella gestione della procedura di divisione è attivamente coinvolto un terzo, il Giudice.

Divisione testamentaria: quando si è in presenza di un testamento che disciplini esplicitamente la divisione, prevista dal testatore.

 

Si tratta di una procedura che consente ai coeredi di sciogliere la comunione tra di loro istituita in ragione dell’accettazione dell’eredità. In altri termini, quando più soggetti sono stati nominati eredi, attraverso l’accettazione dell’eredità gli stessi divengono proprietari, per la rispettiva quota, di tutti i beni che formano oggetto dell’eredità medesima. Si verifica così una situazione di comproprietà tra i vari eredi che prende il nome di comunione ereditaria. 

Qualora, per qualsiasi ragione, uno dei coeredi voglia svincolarsi dalla situazione di comproprietà sopra i beni ereditari, può sollecitare lo scioglimento della comunione ereditaria. Procedendo, quindi, alla divisione dell’eredità.

 

 

QUINTO MOTIVO

 

 

  • Se non si arriva a un accordo divisionale dell’eredità, cioè non si arriva a dividere il patrimonio ereditario sembra banale ma si rischia di avere solo costi e non poterne godere

 

Immagina tra figli che ereditano tre appartamenti dai genitori, i beni sono indivisi, nessuno può disporne senza l’autorizzazione degli altri due en paghi solo spese  .

 

ECCO CHE IO AVVOCATO ESPERTO DI SUCCESSION IED EREDITA’ MI IMPEGNO AI MASSIMI PER TROVARE UNA SOLUZIONE TRANSATTIVA E IL 90% DELLE VOLTE CI RIESCO .

IL TUO INTERESSE NON E’ STARE ANNI IN CAUSE COSTOSE LUNGHE E SPESSO SNERVANTI OCN INCERTEZZE SUGLI ESITI!!!

 

IL TUO INTERESSE E’ AVERE IL GIUSTO IN TEMPI BREVI PER DISPORNE E GODERNE O FARNE GODERE I TUOI FIGLI!!!

 

 

ALLORA INCONTRIAMOCI STUDIAMO LA POSIZIONEE VALUTIAMO QUALE PUO’ ESSERE LA GIUSTA SOLUZIONE CHE TI FACCIA AVERE LA TUA PARTE DI EREDITA’ SENZA STARE ANNI IN CAUSA.

 

TU PUOI ESSERE EREDE  PERCHE’ SEI EREDE LEGITTIMO SE NON VI E’ TESTAMENTO O EREDE TESTAMENTARIO IN CASO DI TESTAMENTO !!!

 

L’eredità corrisponde comunemente al patrimonio lasciato dal defunto al momento della sua morte. Il patrimonio è l’insieme di tutti i beni, compresi i debiti e crediti, riferiti a una persona.

Con la successione ereditaria il patrimonio ereditario del defunto viene quindi trasmesso dal defunto ai suoi eredi, secondo regole ben precise indicate dalla legge ed, eventualmente, dallo stesso defunto qualora abbia fatto testamento.

Le principali problematiche che tipicamente coinvolgono chi è interessato da un’eredità, riguardano la predisposizione del testamento, la revoca di alcune sue disposizioni, l’apertura della successione e l’ eventuale accettazione o rinuncia dell’eredità, il pagamento dei debiti dell’eredità, la reintegrazione della quota riservata ai legittimari, la divisione dell’eredità laddove vi siano più coeredi.

Al fine di consentire una maggiore consapevolezza delle problematiche coinvolte e una migliore valutazione circa l’opportunità di richiedere consulenza ed assistenza legale, di seguito si fornisce una sintetica disamina delle problematiche appena indicate.   

 

 

 

 

Rinuncia all’eredità.

La rinuncia all’eredità è l’atto attraverso il quale il chiamato all’eredità (che in caso di accettazione diverrebbe a tutti gli effetti erede) manifesta la volontà di non acquistare quanto oggetto dell’eredità. Le ragioni del rifiuto possono essere molteplici, ma, di regola, è la presenza di forti debiti ereditari ciò che raccomanda, e a ragione, di rinunciare.

L’atto di rinuncia all’eredità deve essere compiuto secondo alcune formalità previste dalla legge (notaio/cancelleria del Tribunale) e quindi iscritto nel registro delle successioni.

L’erede che rinuncia validamente all’eredità non può essere chiamato a rispondere dei debiti ereditari. 

 

 

E SE SEI EREDE TESTAMENTARIO COSA E’ IL TESTAMENTO?

 

Qualora il testamento sia valido, (spesso soprattutto gli olografi sono contestati) la successione ereditaria è regolata da quest’atto. Per quanto non disponga il testamento restano applicabili le regole poste dalla legge.

 

 

IN PRIMO LUOGO UN TESTAMENTO VA PUBBLICATO :la pubblicazione del testamento avviene ad opera del notaio e in presenza di due testimoni mediante un atto al quale viene allegato l’originale del testamento . La legge riserva una tutela particolare ad alcuni eredi, in particolare a coloro che hanno un rapporto stretto di parentela con il defunto.

Questi soggetti hanno un personale diritto che gli viene garantito dalla legge a ricevere l’eredità in forza del legame con il defunto.
In questo caso si parla di eredi legittimi.

MA CHI SONO GLI EREDI LEGITTIMI?

1) Il coniuge;
2) I figli legittimi e naturali;
3) I genitori legittimi e naturali;
4) Gli ascendenti legittimi;
5) I fratelli e sorelle legittimi;
6) I parenti legittimi in linea collaterale dal terzo al sesto grado;
7) I fratelli e sorelle naturali (che succedono solo in mancanza di tutti gli altri soggetti);
8) Lo Stato.

 

 

 

E A TE COSA SERVE?

 

 

L’avvocato Bologna Sergio Armaroli titolare dello studio legale avvocato Sergio Armaroli presta la propria assistenza in particolare:

in ambito testamentario, sia per quanto concerne la redazione di testamenti e legati, sia nel caso di atti di donazione;

in caso di impugnazione di testamenti per lesione di quota legittima o per invalidità;

in ambito giudiziale e stragiudiziale per eventuali divisioni ereditarie;

per l’individuazione di quote ereditarie.

Chi si affida a noi in un momento tanto difficile è conscio del fatto che condurremo una scrupolosa collazione (ricognizione dei beni che cadono in eredità), che includa anche le donazioni indirette oltre a quelle dirette.

Spesso la materia del contendere riguarda proprio le donazioni effettuate in vita dalla persona scomparsa, consistenti in piccoli gesti apparentemente di vita quotidiana ma che, se valutati nel lungo periodo costituiscono vere e proprie donazioni.

Altrettanto spesso è necessario individuare con esattezza chi sono i legittimati a succedere. È necessario ricostruire l’albero genealogico mediante il ricorso a banche dati di diversa estrazione. Individuare l’interlocutore è il primo passo per tentare una conciliazione ed evitare lunghi e farraginosi anni di causa.

 

 

 

 

 

 

Shares