Sanzioni Superbonus 110% per imprese: rischi e conseguenze

Sanzioni Superbonus 110% per imprese: rischi e conseguenze

Il Superbonus 110% è una misura fiscale che ha incentivato la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. Tuttavia, questa misura ha anche comportato un aumento dei controlli da parte delle autorità competenti, al fine di prevenire frodi e abusi.

In particolare, le imprese che eseguono lavori di riqualificazione energetica con il Superbonus sono soggette a sanzioni penali, amministrative e civili.

urbanistica
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Sanzioni penali

Le sanzioni penali previste per le imprese che commettono violazioni in materia di Superbonus sono le seguenti:

  • Reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.): è punito con la reclusione da 6 a 12 anni e con la multa da 1.000 a 50.000 euro chiunque, al fine di conseguire indebitamente erogazioni pubbliche, con artifizi o raggiri induca in errore l’Ente erogatore.
  • Reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.): è punito con la reclusione da uno a sei anni chiunque, al fine di conseguire un vantaggio o di recare pregiudizio ad altri, falsifichi un atto pubblico o ne faccia uso.

Sanzioni amministrative

Le sanzioni amministrative previste per le imprese che commettono violazioni in materia di Superbonus sono le seguenti:

  • Sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 15.000 euro per ogni attestazione infedele rilasciata dal tecnico abilitato.
  • Sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro per ogni lavoro non eseguito a regola d’arte.
  • Sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 euro per ogni lavoro eseguito in assenza del titolo abilitativo o in difformità dal titolo abilitativo.

Sanzioni civili

In caso di violazione delle norme in materia di Superbonus, l’impresa è tenuta al risarcimento dei danni subiti dal committente.

Inoltre, l’impresa è tenuta a restituire le detrazioni fiscali indebitamente percepite dal committente.

Conseguenze delle sanzioni

Le sanzioni previste per le imprese che commettono violazioni in materia di Superbonus possono avere conseguenze molto gravi, sia sul piano penale che amministrativo e civile.

In particolare, le imprese che commettono reati penali possono essere condannate alla reclusione e alla multa, e possono essere iscritte nel registro dei delinquenti abituali, professionali o per tendenza.

Le imprese che commettono violazioni amministrative possono essere soggette a sanzioni pecuniarie, che possono arrivare fino a 20.000 euro per ogni violazione.

Inoltre, le imprese che commettono violazioni amministrative possono essere escluse dai bandi di gara pubblici per un periodo di tempo variabile da 1 a 10 anni.

Come tutelarsi

Per tutelarsi dalle sanzioni in materia di Superbonus, le imprese devono prestare particolare attenzione al rispetto delle norme e delle procedure previste.

In particolare, le imprese devono:

  • Nominare un tecnico abilitato a rilasciare l’asseverazione di congruità delle spese.
  • Eseguire i lavori a regola d’arte e in conformità al progetto approvato.
  • Ottenere il titolo abilitativo necessario per eseguire i lavori.

Inoltre, le imprese devono conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, in modo da poterla esibire in caso di controlli.

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