Risarcimento per errore diagnostico: quanto si può ottenere?

Risarcimento per errore diagnostico: quanto si può ottenere?

Avv. Sergio Armaroli
Avvocato a Bologna – Esperto in Malasanità

📍 Studio Legale in Bologna
📞 Telefono: 051 6447838

 

Richiesta risarcimento malasanità: tempi e procedure per ottenere giustizia

Subire un errore medico o un danno sanitario è un’esperienza traumatica. Ma oltre al dolore fisico ed emotivo, spesso ci si ritrova disorientati davanti a una burocrazia complessa. In questa guida completa ti spieghiamo in modo chiaro come funziona la richiesta di risarcimento per malasanità, quali sono i tempi da rispettare e quali procedure seguire passo dopo passo.

Perché è fondamentale conoscere tempi e procedure della richiesta di risarcimento malasanità?

Avv. Sergio Armaroli
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Se hai subito un danno a causa di un errore medico, sapere quando e come agire è fondamentale. La richiesta di risarcimento per malasanità, infatti, è soggetta a termini di prescrizione precisi e richiede una procedura articolata che, se sbagliata o incompleta, può compromettere il tuo diritto al risarcimento.

Quando si può parlare di malasanità?

La malasanità comprende una vasta gamma di situazioni, tra cui:

  • Diagnosi errate o tardive
  • Errori durante interventi chirurgici
  • Infezioni contratte in ospedale
  • Danni da parto o cesareo mal gestito
  • Mancata o errata somministrazione di farmaci

Se hai subìto uno di questi eventi, è possibile valutare l’avvio di una richiesta di risarcimento per malasanità, ma attenzione: i tempi e le procedure variano a seconda del caso.

Tempi per presentare una richiesta di risarcimento per malasanità

Uno degli aspetti più delicati è il termine entro cui presentare la richiesta di risarcimento per malasanità. In linea generale, i tempi di prescrizione sono di 5 o 10 anni, a seconda della qualificazione giuridica del fatto:

  • 5 anni: se si tratta di illecito extracontrattuale (art. 2043 c.c.)
  • 10 anni: se si tratta di responsabilità contrattuale (art. 1218 c.c.), ad esempio tra paziente e struttura sanitaria

⚠️ Attenzione: i termini decorrono dal momento in cui si ha piena consapevolezza del danno e della sua causa. Spesso, questa consapevolezza arriva solo dopo mesi o anni.

Per questo motivo, la consulenza legale tempestiva è essenziale per non perdere il diritto al risarcimento.

Procedura per presentare una richiesta di risarcimento malasanità

Vediamo adesso la procedura passo passo da seguire per avviare una richiesta di risarcimento per malasanità, senza errori e senza rischi di decadenza.

  1. Raccolta della documentazione sanitaria

La prima cosa da fare è richiedere tutta la documentazione clinica relativa al trattamento subito, inclusi:

  • Cartelle cliniche
  • Referti medici
  • Diagnosi e terapie prescritte
  • Esami diagnostici e immagini radiologiche
  • Sergio Armaroli
    Avvocato a Bologna – Esperto in Malasanità
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👉 Consiglio: è tuo diritto ottenere tutta la documentazione entro 7 giorni dalla richiesta all’ospedale o alla clinica.

  1. Valutazione medico-legale

Con la documentazione in mano, si passa alla valutazione del danno da parte di un medico legale, che potrà:

  • Stabilire se c’è stata una condotta colposa da parte dei medici o della struttura
  • Valutare l’entità del danno biologico, morale ed economico
  • Quantificare il risarcimento potenziale

Questa fase è decisiva per capire se ci sono i presupposti per avviare una richiesta di risarcimento per malasanità e quali possibilità di successo ci sono.

  1. Diffida alla struttura sanitaria

Se la perizia medico-legale conferma il danno, il legale provvederà a inviare una diffida formale alla struttura sanitaria o al medico responsabile, chiedendo:

  • Il riconoscimento della responsabilità
  • Il pagamento del risarcimento danni

Spesso la richiesta di risarcimento per malasanità può sfociare in una trattativa stragiudiziale, evitando la causa in tribunale. In altri casi, si rende necessario l’avvio di un procedimento civile.

  1. Avvio della causa (se necessaria)

Se non si ottiene risposta o se l’offerta risarcitoria è insoddisfacente, si potrà procedere con:

  • Atto di citazione presso il Tribunale competente
  • Nomina di CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio)
  • Discussione del caso in sede giudiziale

Anche in questa fase, il rispetto dei tempi e delle procedure della richiesta di risarcimento per malasanità è fondamentale.

Quanto si può ottenere con una richiesta di risarcimento malasanità?

L’importo varia in base a:

  • Gravità del danno biologico
  • Conseguenze lavorative (es. perdita del lavoro o riduzione della capacità lavorativa)
  • Danno morale
  • Eventuali spese sanitarie sostenute

In casi gravi, il risarcimento può superare anche i 300.000 – 500.000 euro, soprattutto se c’è stato un danno permanente o la perdita di un familiare.

Perché affidarsi a un avvocato esperto?

Fare da soli può sembrare una strada rapida, ma nella realtà è rischioso. Un avvocato specializzato in malasanità conosce tempi e procedure della richiesta risarcitoria e può:

  • Tutelarti da errori procedurali
  • Valutare correttamente i tempi di prescrizione
  • Affiancarti nella consulenza medico-legale
  • Gestire per te ogni fase della causa

Vuoi sapere se hai diritto a un risarcimento per malasanità?

Ogni caso è unico. Se sospetti di essere stato vittima di un errore medico, non perdere tempo prezioso. La tua richiesta di risarcimento per malasanità ha dei tempi precisi da rispettare e delle procedure da seguire con rigore.

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In sintesi

🔹 Richiesta risarcimento malasanità tempi e procedure: vanno seguiti con attenzione
🔹 5 o 10 anni di prescrizione, a seconda del tipo di responsabilità
🔹 Serve una valutazione medico-legale seria e affidabile
🔹 Un avvocato esperto può fare la differenza tra ottenere giustizia o perdere tutto

Richiesta risarcimento malasanità: tempi e procedure da seguire per ottenere giustizia e risarcimento

Subire un errore medico o un danno legato a cure sbagliate non è solo un trauma fisico, ma anche psicologico e sociale. A volte può cambiare per sempre la vita della persona e dei suoi familiari. Eppure, in molti casi, chi ha subito un danno da malasanità non sa da dove cominciare per ottenere giustizia. La confusione è totale: quali sono i tempi? Qual è la procedura da seguire? A chi bisogna rivolgersi? Quanto si può ottenere come risarcimento?

Questa guida è pensata per rispondere con chiarezza e in modo pratico alla domanda che molti si pongono: come funziona la richiesta risarcimento malasanità, tempi e procedure incluse?
E soprattutto: cosa si rischia se non si agisce subito?

Cos’è la malasanità: quando è possibile chiedere un risarcimento

Il termine malasanità indica ogni tipo di errore, omissione o negligenza da parte di medici, infermieri o strutture sanitarie pubbliche o private che causano un danno alla salute del paziente.

Alcuni esempi di malasanità:

  • Diagnosi errata o tardiva di una patologia grave (es. tumori non diagnosticati in tempo)
  • Errori durante un intervento chirurgico (lesioni a organi, strumenti lasciati nel corpo)
  • Infezioni nosocomiali (contratte in ospedale per negligenza)
  • Somministrazione sbagliata di farmaci
  • Malgestione del parto con danni al neonato o alla madre
  • Mancato monitoraggio post-operatorio

In tutti questi casi, se è possibile dimostrare il nesso tra l’errore medico e il danno subito, il paziente (o i familiari in caso di decesso) può presentare una richiesta di risarcimento per malasanità, rispettando tempi e procedure ben precise.

Chi ha diritto a presentare una richiesta di risarcimento per malasanità?

La richiesta di risarcimento per malasanità può essere presentata da:

  • Il paziente direttamente danneggiato
  • I familiari del paziente (in caso di decesso o danno grave)
  • Gli eredi del paziente, in caso di morte

Anche chi è stato coinvolto indirettamente (per esempio un figlio che ha perso un genitore a causa di errore medico) può ottenere il risarcimento per danno morale e patrimoniale.

Tempi per la richiesta risarcimento malasanità: quando scade il diritto?

Una delle prime domande che ci vengono poste è: entro quanto tempo si può fare richiesta di risarcimento per malasanità?
La risposta dipende dalla tipologia di responsabilità:

10 anni per responsabilità contrattuale

Se il danno è subito all’interno di un rapporto diretto con la struttura sanitaria (es. ospedale pubblico, clinica privata, medico di fiducia), si parla di responsabilità contrattuale (art. 1218 c.c.).
👉 In questo caso, il termine di prescrizione è di 10 anni, a partire dalla data in cui il paziente ha avuto piena consapevolezza del danno.

5 anni per responsabilità extracontrattuale

Se invece il danno è causato da un medico con cui non c’era un rapporto diretto (es. un medico del pronto soccorso), la responsabilità è extracontrattuale (art. 2043 c.c.).
👉 Il termine di prescrizione si riduce a 5 anni.

🔴 Attenzione: i tempi di prescrizione decorrono dal momento in cui il paziente scopre il danno e ne individua la causa, non necessariamente dalla data dell’intervento. Questo è fondamentale per non perdere il diritto al risarcimento.

Procedura per la richiesta risarcimento malasanità: i 7 passaggi fondamentali

Vediamo ora in modo dettagliato quali sono le procedure da seguire per avviare correttamente una richiesta di risarcimento per malasanità, evitando errori che potrebbero invalidare tutto il processo.

  1. Raccolta documentazione medica

Serve tutta la documentazione clinica relativa all’evento: cartelle cliniche, esami diagnostici, referti, lettere di dimissione, prescrizioni e diagnosi.
👉 Può essere richiesta direttamente all’ospedale o alla struttura sanitaria. È un diritto del paziente.

  1. Valutazione medico-legale preliminare

Un medico legale esperto esaminerà la documentazione per stabilire se esistono profili di responsabilità medica.
👉 Questa valutazione serve per capire se ha senso procedere con la richiesta e con quali possibilità di successo.

  1. Lettera di diffida e richiesta stragiudiziale

Se emergono responsabilità, l’avvocato invia una diffida formale alla struttura o al medico responsabile, con richiesta di risarcimento.
👉 In molti casi si può avviare una trattativa per ottenere il risarcimento senza passare per il Tribunale.

  1. Attivazione della procedura di negoziazione assistita o mediazione

Dal 2023 è obbligatoria la fase di mediazione o negoziazione assistita prima di fare causa, per tentare una risoluzione bonaria.
👉 È una fase tecnica, ma può portare a un accordo vantaggioso per il paziente.

  1. Azione legale vera e propria (causa civile)

Se non si raggiunge un accordo, si passa al giudizio civile.
L’avvocato presenta un atto di citazione, e il Tribunale nomina un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) per verificare le responsabilità.

  1. Valutazione del danno

Durante il processo si quantifica il danno biologico, morale, patrimoniale e, nei casi più gravi, il danno esistenziale o da perdita parentale.
👉 La valutazione è basata su tabelle medico-legali riconosciute (es. Milano).

  1. Sentenza e risarcimento

Se il giudice riconosce la responsabilità, viene emessa una sentenza con l’obbligo al risarcimento dei danni. I tempi medi di una causa sono di circa 2-4 anni, ma ogni caso fa storia a sé.

Quanto si può ottenere con una richiesta risarcimento malasanità?

L’importo dipende da diversi fattori:

  • Grado di invalidità permanente
  • Età del paziente
  • Impatto sulla vita quotidiana e lavorativa
  • Spese mediche sostenute
  • Danno morale (dolore, sofferenza)
  • Danno patrimoniale (perdita del reddito)

📌 Esempio: un paziente di 45 anni che subisce una lesione permanente per errore chirurgico può ottenere fino a 400.000 euro o più, a seconda della gravità del danno e delle tabelle applicate.

I rischi di agire tardi o senza assistenza legale

Molti pazienti aspettano troppo per agire oppure si rivolgono a professionisti non specializzati. Questo può comportare:

  • Decadenza del diritto (prescrizione superata)
  • Errori nella procedura
  • Difficoltà nel raccogliere le prove
  • Offerte di risarcimento irrisorie
  • Cause perse per errori formali

Perché scegliere un avvocato esperto in risarcimento malasanità?

Un legale competente nella richiesta di risarcimento per malasanità, tempi e procedure inclusi, fa la differenza:

✅ Sa quando agire e come
✅ Coordina perizia medico-legale
✅ Gestisce le fasi di mediazione
✅ Porta avanti la causa con CTU e periti
✅ Massimizza il risarcimento ottenibile

Richiesta risarcimento malasanità: tempi e procedure ben seguiti portano risultati

Fare una richiesta di risarcimento per malasanità non è semplice, ma è l’unico modo per ottenere giustizia e un risarcimento economico adeguato.
Conoscere tempi e procedure è la prima arma per non restare vittima due volte.

📞 Vuoi sapere se hai diritto a un risarcimento?

Contattaci per una valutazione gratuita del tuo caso. Un nostro avvocato esperto in malasanità analizzerà i documenti e ti dirà subito:

  • Se hai diritto a un risarcimento
  • Quanto potresti ottenere
  • Quali tempi e procedure seguire

In sintesi

Aspetto Dettagli
Chi può fare richiesta Paziente danneggiato, familiari, eredi
Tempi di prescrizione 5 o 10 anni, a seconda dei casi
Fasi della procedura Documenti → perizia → diffida → mediazione → causa
Risarcimento medio Da 20.000 a oltre 500.000 €
Serve un avvocato? Assolutamente sì

Medico sbaglia diagnosi: risarcimento, cosa fare e a chi rivolgersi a Bologna, Cesena, Vicenza e Ravenna

Un errore diagnostico può avere conseguenze devastanti: ritardi nelle cure, peggioramento delle condizioni di salute, interventi inutili o, nei casi peggiori, danni irreversibili e persino perdita della vita. Se ti stai chiedendo “il medico ha sbagliato diagnosi, ho diritto a un risarcimento? Cosa devo fare?”, in questa guida troverai tutte le risposte.

Se vivi a Bologna, Cesena, Vicenza o Ravenna e sospetti di essere vittima di una diagnosi sbagliata, continua a leggere: vedremo quando è possibile chiedere il risarcimento, quali sono i tempi e le procedure, e come ottenere assistenza legale qualificata nella tua città.

Quando si può parlare di errore diagnostico?

La diagnosi errata o mancata è uno dei casi più comuni di malasanità risarcibile. Ecco le situazioni più frequenti:

  • Tumori non diagnosticati per tempo
  • Infarti o ictus scambiati per patologie minori
  • Errori nei referti radiologici o esami di laboratorio
  • Infezioni sottovalutate che peggiorano gravemente
  • Patologie neurologiche diagnosticate troppo tardi
  • Scambio di cartelle cliniche o referti

In tutti questi casi, se l’errore del medico ha causato un danno alla salute (fisico, psicologico o economico), si può avviare una richiesta di risarcimento danni da malasanità.

Medico sbaglia diagnosi: risarcimento, cosa fare subito?

Se sospetti che un medico abbia sbagliato nel diagnosticarti (o nel non farlo), ecco cosa fare passo dopo passo:

  1. Conserva tutta la documentazione medica

La prima cosa da fare è non perdere tempo e raccogliere tutta la documentazione clinica, inclusa:

  • Cartella clinica
  • Referti e analisi
  • Comunicazioni scritte tra medico e paziente
  • Diagnosi precedenti e successive
  • Prove di danni subiti (es. ricoveri, assenze dal lavoro, spese mediche)

👉 Se sei di Bologna, Cesena, Vicenza o Ravenna, puoi richiedere i documenti alla struttura sanitaria locale. È un tuo diritto, anche se si tratta di ospedali pubblici o cliniche private.

  1. Rivolgiti a un medico legale

Dopo aver raccolto i documenti, è fondamentale farli valutare da un medico legale esperto in responsabilità sanitaria. Il suo compito sarà:

  • Verificare se c’è stato un errore diagnostico
  • Accertare il nesso tra errore e danno subito
  • Stabilire la gravità del danno biologico o morale
  • Quantificare il risarcimento potenziale
  1. Affidati a un avvocato ESPERTO MOLTO ESPERTO in risarcimenti da malasanità

AVVOCATO SERGIO ARMAROLI 051 6447838

Non tutti gli avvocati sanno gestire una causa per errore medico, perché si tratta di un settore molto tecnico, dove i dettagli e le tempistiche fanno la differenza.

Un avvocato esperto ti guiderà in:

  • Valutazione medico-legale
  • Redazione della richiesta danni
  • Invio della diffida alla struttura sanitaria
  • Gestione della negoziazione assistita o della causa in Tribunale

📍 Cerchi un avvocato esperto in diagnosi sbagliate a Bologna, Cesena, Vicenza o Ravenna? Possiamo offrirti una consulenza gratuita e riservata per il tuo caso.

Risarcimento per errore diagnostico: quanto si può ottenere?

Il risarcimento dipende da molti fattori:

  • Gravità del danno alla salute
  • Età del paziente
  • Impatto sulla vita lavorativa e personale
  • Danni morali e psicologici
  • Costi sostenuti per ulteriori cure, viaggi, farmaci

💬 Esempi concreti:

  • ✳️ A Bologna, una donna ha ottenuto 250.000 euro per la mancata diagnosi di tumore al seno in fase precoce.
  • ✳️ A Vicenza, un uomo ha ricevuto 190.000 euro per un infarto scambiato per dolore gastrico, con gravi danni al cuore.
  • ✳️ A Ravenna, una famiglia ha ottenuto 420.000 euro per la morte del padre a causa di un errore di diagnosi neurologica.
  • ✳️ A Cesena, un paziente ha ottenuto oltre 100.000 euro per danni da ritardo diagnostico su grave infezione.

Tempi per fare causa: attenzione alla prescrizione

Il diritto al risarcimento per diagnosi errata non è eterno: è soggetto a prescrizione.

  • Se il medico operava all’interno di un rapporto diretto (visita privata o struttura convenzionata), il termine è di 10 anni.
  • Se invece non vi era un rapporto diretto (es. pronto soccorso), il termine scende a 5 anni.

⏰ I termini iniziano a decorrere dal momento in cui scopri l’errore diagnostico, non dalla data della prima visita.

⚠️ Agire tardi può significare perdere il diritto al risarcimento per sempre.

Quanto dura una causa per errore medico?

Dipende dal tipo di risoluzione:

  • Accordo stragiudiziale: 6-12 mesi (possibile tramite diffida e mediazione)
  • Causa civile: 2-4 anni, con possibile nomina di un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU)

Un avvocato esperto in diagnosi sbagliate a Bologna, Cesena, Vicenza o Ravenna può aiutarti a velocizzare la procedura e ad arrivare preparato, anche in sede di consulenza tecnica.

Medico sbaglia diagnosi: cosa fare a Bologna, Cesena, Vicenza e Ravenna

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In sintesi

DOMANDA RISPOSTA
Quando posso chiedere risarcimento? Se l’errore diagnostico ha causato un danno alla salute
Quanto tempo ho per agire? 5 o 10 anni dalla scoperta dell’errore
Cosa devo fare per primo? Raccogliere documenti e contattare medico legale e avvocato
A chi posso rivolgermi? Avvocato esperto in malasanità nella tua città
Quanto si può ottenere? Da 20.000 a oltre 500.000 euro, in base al danno