INCIDENTE MOTOCICLISTA DANNO BOLOGNA PORRETTANA

INCIDENTE MOTOCICLISTA DANNO BOLOGNA PORRETTANA 

In caso di incidente in moto sulla Porrettana, la responsabilità viene accertata in base alle norme generali del Codice della Strada e al comportamento dei conducenti coinvolti. Ecco i punti fondamentali:

⚖️ Come si accerta la responsabilità

  1. Ricostruzione della dinamica
    • Intervengono polizia stradale o carabinieri.
    • Vengono sentiti i testimoni e analizzati i rilievi (tracce di frenata, posizione dei veicoli, condizioni del manto stradale).
    • Le immagini di eventuali telecamere o dashcam possono risultare decisive.
  2. Violazioni al Codice della Strada
    Il motociclista può essere ritenuto responsabile (o corresponsabile) se, ad esempio:

    • procedeva a velocità eccessiva,
    • effettuava sorpassi pericolosi,
    • non rispettava la distanza di sicurezza.

L’automobilista può essere ritenuto colpevole se:

    • non ha dato precedenza,
    • ha svoltato improvvisamente,
    • ha tagliato la strada al motociclista.
  1. Responsabilità concorrente
    • Se entrambi hanno commesso infrazioni, la responsabilità viene ripartita in percentuale (es. 70% auto, 30% moto).

🛑 Esempi di responsabilità in incidenti tipici

Tipo di incidente Responsabilità probabile
Auto svolta a sinistra tagliando la strada alla moto Auto responsabile
Moto supera in curva e si scontra frontalmente Moto responsabile
Tamponamento da parte della moto Moto responsabile (salvo frenata improvvisa e ingiustificata dell’auto)
Auto apre portiera senza guardare Auto responsabile

💼 Cosa fare per tutelarsi

  • Contattare un avvocato, soprattutto se ci sono feriti o danni rilevanti.
  • Richiedere risarcimento alla compagnia assicurativa del veicolo responsabile.
  • In caso di ferite, si può ottenere un risarcimento per danni biologici, morali ed economici.

🚘 Casi in cui l’auto ha responsabilità nell’investimento di una moto

  1. Svolta a sinistra senza dare precedenza
  • L’auto svolta a sinistra tagliando la strada alla moto che sopraggiungeva in senso opposto.
  • Responsabilità al 100% dell’automobilista, salvo prove di velocità folle del motociclista.
  1. Immissione da strada secondaria o passo carrabile
  • L’auto esce da una strada laterale o da un parcheggio senza accertarsi che non sopraggiunga la moto.
  • Colpa piena dell’automobilista, per mancata precedenza e attenzione.
  1. Cambio di corsia improvviso
  • L’auto cambia corsia o direzione senza usare la freccia o senza controllare l’angolo cieco.
  • Responsabilità del conducente dell’auto, se la moto era già nella corsia.
  1. Apertura portiera improvvisa (caso urbano o in sosta)
  • Il conducente o il passeggero apre la portiera senza guardare.
  • Anche detta “dooring”, è responsabilità esclusiva di chi apre la portiera.
  1. Retromarcia senza accorgersi della moto
  • Tipico nei parcheggi o uscite da cortili: l’auto va in retro senza controllare gli specchi.
  • Responsabilità totale dell’automobilista.
  1. Non rispetto del semaforo o dello stop
  • Se l’automobile passa con il rosso o non rispetta lo stop e urta la moto che aveva diritto di precedenza.
  • Colpa piena dell’auto, con possibilità di rilievi oggettivi (telecamere o testimoni).

⚠️ Quando la responsabilità è concorrente (divisa)

  • Se la moto superava una fila di auto incolonnate a destra e l’auto svolta in quella direzione.
  • Se la moto superava in curva o incrocio e l’auto eseguiva manovra regolare.
  • Se la velocità della moto è eccessiva o sproporzionata rispetto alle condizioni della strada.

In questi casi, un giudice o l’assicurazione può stabilire un concorso di colpa (es. 70% auto, 30% moto).

📋 Come provare la responsabilità dell’auto

  • Verbale delle Forze dell’Ordine: spesso decisivo.
  • Testimoni oculari: molto utili nei casi dubbi.
  • Video (dashcam, telecamere di sorveglianza).
  • Consulenza tecnica (CTU o perito) in caso di controversia.

🧑‍⚖️ Risarcimento per la moto

Se l’auto è responsabile, il motociclista ha diritto al risarcimento di:

  • Danni fisici (danno biologico, invalidità, spese mediche).
  • Danni materiali (riparazione moto, casco, abbigliamento).
  • Danno morale e da perdita di capacità lavorativa, se applicabile.

 

  1. Svolta a sinistra senza dare precedenza
  • Scenario: L’auto sta svoltando a sinistra e taglia la strada alla moto che sopraggiunge nel senso opposto.
  • Responsabilità: Auto. L’art. 145 del Codice della Strada impone all’automobilista di dare precedenza ai veicoli che provengono dal senso opposto.
  • Conseguenze: Responsabilità piena dell’automobilista anche se il motociclista viaggiava un po’ oltre i limiti di velocità.

🚗 2. Uscita da strada privata, parcheggio o passo carrabile

  • Scenario: L’auto esce da un vialetto o da un parcheggio e colpisce una moto che transita sulla strada principale.
  • Responsabilità: Auto. Obbligo di fermarsi e dare precedenza (art. 105 e 145 CDS).
  • Eccezioni rare: Se la moto va contromano o è priva di fari notturni.

🚙 3. Cambio di corsia senza accorgersi della moto

  • Scenario: L’auto cambia corsia o esegue un sorpasso senza accorgersi della moto nel punto cieco.
  • Responsabilità: Auto, per manovra pericolosa e mancata attenzione laterale (art. 154 CDS).
  • Nota: Le moto spesso vengono “viste tardi” dai conducenti distratti o poco attenti.

🚐 4. Apertura improvvisa della portiera

  • Scenario: L’automobilista apre la portiera senza guardare e colpisce una moto in transito.
  • Responsabilità: Auto, per violazione dell’art. 157 comma 7 del CDS. Il conducente deve accertarsi che la manovra non costituisca pericolo.
  • Importante: Anche i passeggeri possono essere ritenuti corresponsabili se aprono la portiera.

🚓 5. Imbocco di rotonda senza dare precedenza

  • Scenario: L’auto entra nella rotonda senza dare precedenza alla moto già immessa nel traffico circolare.
  • Responsabilità: Auto, in violazione dell’art. 145 CDS.
  • Conseguenze: Risarcimento integrale al motociclista in caso di urto laterale o frontale.

🧾 Documenti e prove utili in questi casi

  • Verbale delle forze dell’ordine (fondamentale se c’è contestazione)
  • Testimonianze
  • Telecamere (dash cam o videosorveglianza pubblica/privata)
  • Foto dei danni e posizione dei veicoli

In un incidente che coinvolge una moto, le ipotesi di gravi lesioni al motociclista sono purtroppo frequenti, a causa della scarsa protezione fisica rispetto a chi guida un’auto. Di seguito ti elenco le tipologie più comuni di lesioni gravi e i riferimenti giuridici rilevanti in caso di richiesta di risarcimento o processo penale.

🚑 Ipotesi di gravi lesioni al motociclista

  1. Traumi cranici e cerebrali
  • Anche con casco integrale, gli urti possono provocare commozione cerebrale, ematoma subdurale, trauma cranico con perdita di coscienza.
  • Conseguenze: danno neurologico, deficit cognitivi permanenti.
  1. Fratture multiple
  • Tipicamente a arti inferiori (femore, tibia, caviglia), arti superiori (avambraccio, spalla) e costole.
  • Spesso richiedono interventi chirurgici, placche, chiodi endomidollari.
  1. Lesioni spinali e midollari
  • Cadute violente possono causare fratture vertebrali o, nei casi più gravi, lesione del midollo spinale.
  • Conseguenze: paraplegia, tetraplegia, perdita permanente della mobilità.
  1. Traumi toracici e addominali
  • Impatti diretti o schiacciamento possono causare:
    • Pneumotorace
    • Emorragie interne
    • Rottura della milza o del fegato
  1. Amputazioni traumatiche
  • In incidenti con scontro violento o trascinamento, si possono verificare amputazioni di arti o dita.
  1. Danni permanenti a nervi o muscoli
  • Lacerazioni, compressioni o stiramenti che causano perdita della sensibilità o dell’uso di un arto (es. plesso brachiale lesionato in caduta laterale).
  1. Deturpazioni e danni estetici
  • Ustioni da scivolamento sull’asfalto, cicatrici profonde sul volto o corpo.
  • Rilevanti ai fini del danno estetico permanente.

⚖️ Inquadramento giuridico – Lesioni gravi o gravissime

Ai sensi dell’art. 583 c.p., le lesioni sono:

  • Gravi se:
    • la malattia dura più di 40 giorni,
    • c’è indebolimento permanente di un senso o di un organo,
    • si verifica una grave difficoltà nella vita lavorativa.
  • Gravissime se:
    • si perde un senso (es. vista, udito),
    • si perde l’uso di un arto,
    • si riporta deformazione permanente del volto,
    • si è ridotti in stato vegetativo.

In caso di responsabilità altrui (es. automobilista), si apre:

  • un procedimento penale per lesioni stradali gravi o gravissime (art. 590-bis c.p.),
  • e una causa civile o assicurativa per il risarcimento integrale dei danni.

💰 Risarcimento danni: voci rilevanti

  • Danno biologico (invalidità temporanea e permanente)
  • Danno morale (sofferenza psichica)
  • Danno patrimoniale (perdita reddito, spese mediche, riabilitazione)
  • Personalizzazione del danno (età, attività, impatto sulla vita)

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